Schede - Registrazione di un nuovo contratto - Quanto si paga (2024)

Per la registrazione di un contratto di locazione sono dovute l’imposta di registro e l’imposta di bollo. In presenza di determinati requisiti è possibile scegliere il regime della cedolare secca.

Attenzione: la registrazione dell'atto con il quale le parti dispongono esclusivamente la riduzione del canone di un contratto di locazione ancora in essere e' esente dalle imposte di registro e di bollo.

Imposta di registro

L’importo dovuto varia a seconda dell’immobile locato o affittato.

Importo dovuto a seconda dell’immobile locato o affittato
IMMOBILEPERCENTUALE
Fabbricati a uso abitativo2% del canone annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Fabbricati strumentali per natura1% del canone annuo, se la locazione è effettuata da soggetti passivi Iva
2% del canone, negli altri casi
Fondi rustici0,50% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità
Altri immobili2% del corrispettivo annuo moltiplicato per il numero delle annualità

Per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti immobili che si trovano in uno dei Comuni “ad elevata tensione abitativa”, è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale calcolare l’imposta di registro. In sostanza, il corrispettivo annuo da considerare per il calcolo dell’imposta va assunto per il 70%.

Il versamento per la prima annualità non può essere inferiore a 67 euro.

Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell’intera somma dovuta per la registrazione del contratto.

Sul deposito cauzionale versato dall’inquilino non è dovuta l’imposta di registro. Se però il deposito è pagato da un terzo estraneo al rapporto di locazione, va versata l’imposta nella misura dello 0,50%.

Contratti pluriennali

Per i contratti che durano più anni si può scegliere di:

  • pagare, al momento della registrazione, l’imposta dovuta per l’intera durata del contratto (2% del corrispettivo complessivo)
  • versare l’imposta anno per anno (2% del canone relativo a ciascuna annualità, tenendo conto degli aumenti Istat), entro 30 giorni dalla scadenza della precedente annualità.

Chi sceglie di pagare per l’intera durata del contratto ha diritto a uno sconto, che consiste in una detrazione dall’imposta dovuta pari alla metà del tasso di interesse legale moltiplicato per il numero delle annualità.

Se il contratto viene disdetto prima del tempo e l’imposta di registro è stata versata per l’intera durata, spetta il rimborso dell’importo pagato per le annualità successive a quella in cui avviene la disdetta anticipata del contratto.

Quando si sceglie di pagare annualmente, l’imposta per gli anni successivi può anche essere di importo inferiore a 67 euro.

Anche per la proroga del contratto di locazione di immobile a uso abitativo è possibile pagare l’imposta in unica soluzione oppure anno per anno.

Per le risoluzioni e le cessioni senza corrispettivo dei contratti di locazione e sublocazione di immobili urbani con durata di più anni, l’imposta si paga nella misura fissa di 67 euro. Negli altri casi (per esempio, locazione di immobili non urbani), l’imposta si applica ai canoni ancora dovuti nella misura del 2% o dello 0,5% se si tratta di fondi rustici.

Imposta di bollo

Per ogni copia da registrare, l’imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Schede -  Registrazione di un nuovo contratto -  Quanto si paga (2024)

FAQs

Schede - Registrazione di un nuovo contratto - Quanto si paga? ›

Per ogni copia da registrare, l'imposta di bollo è pari a 16 euro ogni 4 facciate scritte del contratto e, comunque, ogni 100 righe.

Quanto si paga per registrare un contratto? ›

L'imposta di registro che grava sui contratti di locazione ordinari (senza opzione per la "cedolare secca") è pari al 2% del canone annuo con un minimo di imposta pari ad euro 67,00; è inoltre dovuta l'imposta di bollo, variabile dal numero di pagine e di copie del contratto, con un minimo di 32,00 euro.

Chi paga le spese di registrazione del contratto di locazione? ›

Come abbiamo anticipato il deposito cauzionale deve essere previsto nel contratto di locazione e deve essere versato dall'inquilino al momento della stipula del contratto.

Come pagare la registrazione di un contratto? ›

Se la registrazione è richiesta per via telematica, mediante i servizi telematici dell'Agenzia, il pagamento delle imposte, di registro e di bollo, è effettuato con addebito su c/c bancario o postale.

Quanto costa registrare un atto all'Agenzia delle Entrate? ›

l'imposta di registro di 200 euro, indipendentemente dal prezzo della compravendita. l'imposta di bollo, nella misura di 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe (se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata autenticata l'imposta di bollo è invece di 155 euro).

Chi paga le spese di registrazione di un contratto? ›

Il locatore e il conduttore rispondono in solido del pagamento dell'intera somma dovuta per la registrazione del contratto. Sul deposito cauzionale versato dall'inquilino non è dovuta l'imposta di registro.

Quanto si paga l'imposta di registro? ›

l'imposta di registro in misura proporzionale del 9% l'imposta ipotecaria fissa di 50 euro. l'imposta catastale fissa di 50 euro.

Chi paga le spese di registrazione del contratto di affitto? ›

pagare il canone d'affitto pattuito con il locatore ogni mese, secondo le tempistiche sottoscritte nel contratto di locazione. Il conduttore non può autoridursi o autosospendersi il canone di locazione.

Quanto costa far registrare un contratto di locazione? ›

Contratto di affitto: quanto si paga per la registrazione? Il costo complessivo per la registrazione del contratto ammonta a: 480 euro per l'imposta di registro e 16 euro per l'acquisto di una marca da bollo. Quindi, il totale dei costi per la registrazione del contratto è di 496 euro.

Quanto costa la stipula di un contratto di locazione? ›

Riassumendo: Per i contratti ordinari, l'imposta di registro è pari al 2% del corrispettivo pagato dal conduttore ogni anno, mentre l'imposta di bollo rimane pari a 16€ ogni 100 righe del contratto e per ogni copia realizzata. Locatore e conduttore sono obbligati a versare le imposte di registrazione in parti uguali.

Quanto costa registrare un contratto di affitto esempio? ›

La registrazione del contratto di affitto presso l'Agenzia delle Entrate implica il pagamento dell'imposta di registro, pari al 2% del canone annuo stabilito dalle parti o dalla legge, per un valore non inferiore a 67€ e dell'imposta di bollo, pari a 16€ ogni 100 righe e per ogni copia del contratto di locazione.

Quanto costa registrare un contratto di locazione di 4 anni? ›

MA QUANTO COSTA REGISTRARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE? Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all'1% più le marche da bollo.

Come avviene la registrazione di un contratto? ›

La registrazione può essere effettuata online autenticandosi ai servizi telematici dell'Agenzia, utilizzando l'applicazione “RLI web” e senza bisogno di installare alcun software. La stessa applicazione consente sia la registrazione del contratto sia il versamento delle imposte di registro e di bollo.

Quanto si paga per un atto? ›

La parcella di un notaio oscilla a grandi linee tra i 1.500 e i 2.000 euro, a cui va aggiunta l'IVA al 22%. L'onorario varia anche a seconda della zona e del prezzo dell'immobile.

Come registrare un contratto tra privati? ›

Gli atti privati possono essere registrati presso qualunque ufficio territoriale dell'Agenzia delle Entrate, il quale sarà competente per tutti gli adempimenti successivi alla registrazione ed al quale ci si potrà rivolgere per ulteriori informazioni.

Cosa portare all'Agenzia delle Entrate per registrare un contratto? ›

Per la registrazione è necessario portare la seguente documentazione:
  • almeno 2 originali del contratto o in alternativa 1 originale e 1 copia di cui l'ufficio ne attesterà la conformità all'originale.
  • la richiesta di registrazione, ossia il modello RLI compilato.

Quanto prende un commercialista per registrare un contratto? ›

Quanto si prende un commercialista per registrare un contratto? Le spese del commercialista per la registrazione contratto varia da un minimo dell'1%, come 258,23 euro per un valore contrattuale di 25.822,84 euro a un massimo del 6%.

Quanto costa registrare un contratto uso gratuito? ›

Come si registra il contratto di comodato

Per i contratti di comodato è dovuta l'imposta di registro di 200 euro, inoltre per i comodati in forma scritta è dovuta l'imposta di bollo di 16 euro. L'importo dei contrassegni deve essere di 16 euro ogni 4 facciate scritte e, comunque, ogni 100 righe.

Come fare per registrare un contratto? ›

La registrazione può essere effettuata online autenticandosi ai servizi telematici dell'Agenzia, utilizzando l'applicazione “RLI web” e senza bisogno di installare alcun software. La stessa applicazione consente sia la registrazione del contratto sia il versamento delle imposte di registro e di bollo.

Quanto costa registrare un contratto di vendita? ›

I costi vivi per la registrazione includono l'imposta fissa di €200, l'imposta di bollo a €16 per copia ogni 1000 righe/4 facciate, e l'imposta di bollo per eventuali allegati.

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Name: Reed Wilderman

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Address: 998 Estell Village, Lake Oscarberg, SD 48713-6877

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Job: Technology Engineer

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